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Edilteco è scesa in campo con Politerm Blu in nome della sanità di massimo livello

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L’azienda di San Felice Sul Panaro ha partecipato alla costruzione del nuovo Polo Oncoematologico dell’ Arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia


Le strutture ospedaliere, sempre in movimento anche dal punto di vista architettonico, sono la quinta essenza della dinamicità. Eterno work in progress votato all’eccellenza, l’Arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia della continua evoluzione ha fatto precipua caratteristica.  Coerente con l’impianto originario e dunque integrato con le strutture già esistenti, il nuovo Polo Oncoematologico del nosocomio reggiano è un edificio compatto ma allo stesso tempo leggero e flessibile.

Fruibile perché pensato a misura d’uomo, l’edificio è in totale sintonia con l’ambiente (classe energetica A). Merito anche di Edilteco, azienda di San Felice sul Panaro, Modena, leader internazionale nella produzione di malte leggere termoisolanti che, in nome della sanità di massimo livello, è scesa in campo con Politerm Blu, soluzione all’avanguardia ideale per l’isolamento termico in ambito edile.

Edilteco - Cartiglio

Il problema gravissimo che da anni assillava medici e cittadini, quello della costruzione di un ospedale, è risolto con un atto di liberalità. Non è da sottacere l’importanza dell’atto che servirà senz’altro d’esempio a quanti, come i fratelli Gallinari, sentono che la ricchezza può alleviare certe sofferenze e non è esclusivo mezzo di godimenti egoistici” (Reggio Democratica, 10 giugno 1945). Fiore all’occhiello di Reggio Emilia, l’Ospedale di S. Maria Nuova nasce per volontà dell’imprenditore Alfredo Gallinari, degno rampollo di un’illuminata dinastia abile nel coniugare senso civico e notevole ingegno.

E’ infatti Alfredo che nel 1945 affida all’architetto Enea Manfredini il compito di costruire il nuovo complesso ospedaliero della città. Articolato su tre livelli (piano interrato, piano terra e primo piano) e inserito ad arte nel contesto urbano, il nosocomio prevede tre edifici paralleli di cui il primo riservato alla diagnostica, il secondo alla degenza dei pazienti, il terzo ai servizi.

Solo nel 1987 verranno aggiunti i due corpi laterali progettati per ospitare i poliambulatori. Gallinari muore nel 1950. Il suo sogno rischia anch’esso di svanire. Eppure, nonostante uno stop forzato di cinque anni, riesce a sopravvivere. E tra mille peripezie diventa realtà. Oggi, dopo settant’anni di sostanziali trasformazioni di cui le facciate in laterizio sono testimoni silenziose ma sincere (è nei dettagli che si legge la storia), l’ospedale reggiano avrà un proprio Polo Oncoematologico capace di cogliere, anche dal punto di vista architettonico, i bisogni delle persone.

Edilteco - Politerm Blu

Forte di cinque piani fuori terra e di un piano seminterrato, il nuovo polo vanta infatti una conformazione versatile che si traduce in un corpo quintuplo di 9,5 campate (+ 2aggiunte nell’ala ovest) realizzate grazie all’impiego di un telaio in cemento armato che presenta una maglia di pilastri posizionati a interasse regolare con interpiano pari a 4,5 centimetri. “Già segnalato a livello europeo come polo di elevato interesse scientifico, il reparto di oncoematologia dell’Ospedale S. Maria Nuova ha individuato il proprio luogo deputato in una struttura tanto compatta quanto dinamica e flessibile, dunque adattabile alle diverse e sempre mutevoli esigenze. Dal punto di vista edilizio la maglia modulare permette infatti di modificare le partizioni senza difficoltà.

Inoltre, grazie a puntuali collegamenti verticali e orizzontali, lo spazio risulta suddiviso in aree funzionali e di agevole fruizione. Integrato in modo ottimale tanto con le strutture preesistenti quanto con il tessuto urbano, il Polo Oncoematologico è all’avanguardia anche in termini di sostenibilità ambientale e di risparmio energetico. In tal senso l’impiego di Politerm Blu, aggregato superleggero termoisolante prodotto da Edilteco, si è rivelato determinante - spiega il geometra Giuseppe Collina, tecnico capocommessa nonchè uomo di fiducia del geometra Alberto Selva, presidente del Consorzio Generale Finiture, società di posa e servizi  che fa capo a Linoleum Bologna -.

Una volta ottenuto l’appalto relativo ai materiali alleggeriti, dopo aver valutato diverse possibilità, il Consorzio ha optato per l’impiego di 2mila metri cubi di Politerm Blu, soluzione che presenta caratteristiche idonee alle necessità di una struttura ospedaliera di alto livello. Abbiamo dunque realizzato un primo strato di riempimento pari a 15 centimetri sul grezzo dei solai. Ad oggi sono stati posati circa 1300 metri cubi di malta alleggerita Politerm Blu e contiamo di terminare i lavori entro settembre 2014”.

Edilteco - Politerm Blu

In assenza di impianto di climatizzazione l’utilizzo di Politerm Blu, aggregato superleggero  in perle di polistirene additivate con E.I.A ( Edilteco Insulating Additive), incrementa l’efficienza energetica dell’involucro e, in conformità con quanto previsto dalla norma UNI 10375, contribuisce a diminuire il fabbisogno di energia netta per il raffrescamento dell’edificio.

Rispetto a quelli tradizionali i massetti realizzati con la soluzione targata Edilteco,  forti di una conducibilità termica compresa nell’intervallo 0,043 ÷ 0.176 W/mK, presentano migliori proprietà isolanti (ricordiamo che Politerm Blu soddisfa i severi criteri previsti dai protocolli Itaca e Leed). Proprietà che di fatto sono conditio sine qua non per non tradire il profilo energetico – classe A – cui mira la novella struttura riservata alla divisione oncoematologica dell’ospedale di Reggio Emilia.

Accogliente e confortevole, fruibile perché cucito ad hoc sulle esigenze di chiunque lo “viva” giorno dopo giorno o solo per breve tempo, il neonato polo gode di un’illuminazione naturale degli ambienti e vanta soluzioni innovative anche in termini di isolamento acustico.

Edilteco - Polterm Blu

Tecnologicamente avanzate e di ossatura leggera, le facciate esterne alternano alle  vetrate di ampio respiro  moduli opachi  in vetro smaltato supportati da pannelli coibentati realizzati in lamiera. I nuclei verticali di collegamento sono invece rivestiti in parte da una cortina di muratura faccia a vista. Di semplice manutenzione gli ambienti interni prediligono materiali resistenti all’inesorabile scorrere del tempo e vantano sia  pavimentazione in gres sia pavimenti in PVC a teli saldati nonchè controsoffitti in gesso alleggerito oppure metallici a tenuta.

In prima linea nell’intercettare le reali necessità delle persone e da sempre promotrice di un’edilizia sicura, confortevole e confortante, Edilteco è sulla medesima lunghezza d’onda dell’ospedale S. Maria Nuova con cui condivide non soltanto un reverenziale rispetto per l’ambiente ma anche e soprattutto una profonda devozione per l’essere umano.