1. Home
  2. Notizie e Mercato
  3. Emilia-Romagna: novità per il settore edile nell’ultima riunione della Consulta regionale

Emilia-Romagna: novità per il settore edile nell’ultima riunione della Consulta regionale

Lavori pubblici di
5/5
votato da 1 persone
Nel corso dell’incontro in Regione è stato varato l’accordo per incentivare l'introduzione del sistema elettronico di rilevamento delle presenze dei lavoratori nei cantieri


Lo stato di avanzamento per il documento unico di regolarità contributiva (Durc) in formato digitale, il kit certificazione di qualità per le opere pubbliche ma soprattutto l’utilizzo del sistema Repac (controllo accessi ai cantieri) che consente alle imprese edili di accedere agli sconti contributivi.

Sono questi i temi affrontati nella sede della Regione Emilia-Romagna dalla Consulta regionale dell’edilizia a cui partecipano le associazioni datoriale, i sindacati e gli ordini e collegi professionali del comparto delle costruzioni.

La Regione, la Consulta e Inail, hanno varato un accordo di collaborazione per incentivare l’introduzione del sistema elettronico di rilevamento delle presenze autorizzate dei lavoratori di tutta la filiera edilizia. Inoltre, le imprese potranno, ogni anno, far domanda a Inail per gli sconti assicurativi previsti dall’utilizzo di Repac: la Regione renderà disponibili su una apposita piattaforma informatica i dati raccolti a Ausl, Inail, Inps, Prefetture, stazioni appaltanti, Polizia Municipale, eccetera.

Il progetto di dematerializzazione del Durc (il documento unico di regolarità contributiva in formato digitale) consentirà di mettere a disposizione degli enti locali e delle pubbliche amministrazioni una convenzione gratuita per l’archiviazione dei documenti digitali e quindi chiudere il cerchio per eliminare la versione in carta di importanti documenti come quelli che attestano la regolarità contributiva e e la congruità del lavoro.

Nel 2012, grazie alla collaborazione con Inail, saranno dematerializzati anche i Durc relativi ai servizi e alle forniture permettendo di eliminare 360 mila Durc annui con evidenti risparmi di tempo e costi.