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Il presidente di ANCE Emilia Romagna lancia l’allarme

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Buia: “bene il tavolo sulla crisi delle costruzioni, ma si paghino subito le imprese creditrici”


L’avvio del tavolo regionale con le associazioni imprenditoriali, artigiane e della cooperazione del settore delle costruzioni, nonché con il sindacato sta dimostrando la gravità della situazione e la necessità di giungere rapidamente al varo di alcune iniziative urgenti. Il primo atto è stato la stesura di un documento per l’attuale e il futuro Governo. Tra le priorità evidenziate: un’accelerazione dei pagamenti alle imprese per lavori da tempo eseguiti, la costituzione di un fondo per la riorganizzazione ed il rilancio delle imprese e un grande progetto di riqualificazione urbana”. Così il presidente di Ance Emilia Romagna, Gabriele Buia, ha commentato le valutazione dell’assessore Muzzarelli sull’importanza e sull’esito dei primi incontri nell’ambito del Tavolo di crisi.

Le costruzioni in Emilia Romagna stanno vivendo ormai da quattro anni un processo di profonda destrutturazione. Le recenti notizie sulla richiesta di concordato preventivo di importanti realtà imprenditoriali regionali sono solo l’atto più recente di un processo che ogni giorno vede la chiusura di imprese e cooperative edili della regione. Dal 2009 ad oggi  - ha ricordato Buia - abbiamo assistito ad un crescendo di fallimenti che mettono a rischio la tenuta di un settore produttivo fondamentale per la nostra regione. Piccole e medie imprese, spesso con una tradizione, attive da generazioni che non riescono a sopravvivere, stritolate sul piano finanziario tra lavori pubblici non pagati, il crollo della domanda sia pubblica che privata e un sistema bancario vocato soltanto al rientro finanziario e di conseguenza lontano dalle esigenze di sopravvivenza di molte imprese. Per questo motivo nei primi due incontri promossi dal tavolo  - ha fatto sapere - si è provveduto ad un confronto chiaro con i maggiori istituti finanziari che operano nella nostra regione, proprio al fine di trovare delle modalità per attivare dei canali di finanziamento, anche ricorrendo a garanzie pubbliche”.

Il Presidente dell’Ance regionale ha poi illustrato i tre punti fondamentali che dovranno essere condivisi con il Tavolo quanto prima. “Abbiamo sottoposto all’attenzione dell’assessore Muzzarelli la necessità di giungere rapidamente a individuare le procedure necessarie per cogliere l’opportunità offerta dalla Commissione europea di escludere dal Patto di stabilità i debiti accumulati dalle pubbliche amministrazioni nei confronti delle imprese edili per lavori realizzati. Egualmente – ha proseguito Buia -  abbiamo proposto di sviluppare altre iniziative in materia di opere pubbliche su cui concentrare le risorse disponibili per riattivare il mercato. Essenziale poi appare, in particolare, approvare la legge regionale in materia di snellimento delle procedure amministrative che da troppo tempo attende soltanto il varo definitivo. Si tratta di un provvedimento che consentirebbe di facilitare le iniziative private, sbloccando progetti utili a ridare vitalità all’economia locale. Vi è poi, tra le priorità da perseguire, l’individuazione di strumenti a favore di una ripresa della domanda immobiliare, anche guardando quanto sta avvenendo in altre regioni che stanno studiando la costituzione di fondi di garanzia a favore soprattutto delle giovani generazioni, al fine di facilitare l’accesso alla casa”.