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Un 2017 con il segno ‘+’ per le gare per lavori pubblici

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La crescita nello scorso anno ha riguardato quasi tutte le fasce di importo, specie le grandi opere, trainate dai lavori ferroviari. Positivi i principali enti appaltanti, eccetto Anas

Una buona notizia per il settore edile giunge dall’Ance e in particolare dal suo Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni. Nel 2017 i bandi di gara per lavori pubblici crescono del 6,6% in numero e del 33,1% in valore rispetto al 2016, periodo caratterizzato da una riduzione marcata, soprattutto negli importi banditi (-18,4%, -2,4% nel numero di pubblicazioni su base annua).

Sul 2016, infatti ha pesantemente inciso l’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti pubblici, che, di fatto, ha creato notevole incertezza sul mercato, determinando un forte ridimensionamento della domanda.

La crescita nello scorso anno ha riguardato quasi tutte le fasce di importo, specie le grandi opere, trainate dai lavori ferroviari. Positivi i principali enti appaltanti, eccetto Anas.

I primi dati del 2018, riferiti al mese di gennaio, segnano un ulteriore aumento degli importi banditi (+5,2%), ma un lieve calo nel numero di pubblicazioni (-3,1%) nel confronto con lo stesso mese dello scorso anno.
 
Clicca quiper l’estratto dall’Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni "I bandi di gara per lavori pubblici in Italia”.