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Genera S.p.A. presenta “Il manifesto della sostenibilità”

Energie rinnovabili di
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Dall’Umbria, cuore verde del Paese, nasce una provocazione per migliorare la sostenibilità ambientale in Italia. Si tratta di un’iniziativa sociale e ambientale.


Una risposta al fabbisogno energetico del Paese è possibile. A lanciare questa provocazione alle istituzioni, così come agli imprenditori, è l’ingegnere Enrico Giovannini, Presidente di GENERA SpA, con il suo Manifesto della Sostenibilità. Un’iniziativa sociale e ambientale che sarà presentata pubblicamente il prossimo 1 luglio, a Nera Montoro (TR), nell’ambito di “Le Giornate dell’Ingegno”, uno degli appuntamenti voluti dal marchio umbro per fare il punto sulla situazione energetica legata alle fonti rinnovabili.

In cosa consiste il Manifesto della Sostenibilità? E’ un invito, rivolto agli amministratori pubblici nazionali e agli imprenditori del nostro Paese, all’adozione di un nuovo modello di green business in grado di produrre un significativo aumento della produzione energetica da fonti rinnovabili.

La chiave è nell’applicazione di due soluzioni ideate e progettate da GENERA SpA: BioBox e F.A.R.M. (acronimo di Full Agriculture Renewable Model).

BioBox, è un innovativo impianto a biomasse di piccola taglia, e FARM, è un modello integrato di fonti rinnovabili applicato all’agricoltura, sono concreti esempi di come la tecnologica e l’alta ingegneria si fondono portando all’incremento della produzione energetica da fonti rinnovabili.

Siamo scesi in campo con il Manifesto della Sostenibilità - afferma l’ing. Giovannini - per lanciare un messaggio concreto a istituzioni ed imprenditori che l’innovazione è la chiave per consentire alla politica energetica del Paese di cambiare, per valorizzare settori in ombra e modernizzare l’intera filiera, ci poniamo infatti con FARM al fianco imprenditori ed istituzioni offrendo loro una garanzia economica verso le banche, divenendo co-investitori per lo sviluppo del territorio”.

Ma di quali valori stiamo parlando per BioBox?

Vedi Tabella 1

Quali le possibili applicazioni per BioBox? Basti pensare ad un condominio di circa 200 unità abitative da tre persone, o a 6 hotel di medie dimensioni (dalle 60 alle 100 camere), che vedrebbero soddisfatto il proprio fabbisogno annuo di energia elettrica. Per esempio, il celebre condominio romano “Palazzo dei ferrovieri” del film di Pasolini Mamma Roma o l’hotel Des Etrangers di Siracusa, potrebbero diventare concreti esempi di autonomia energetica da biomassa con l’istallazione di BioBox.

E per Farm? L’obiettivo di F.A.R.M. è quello di consentire lo sviluppo del territorio agricolo con un sistema che integra fotovoltaico, eolico e biomasse (BioBox).

In sintesi il modello prevede la produzione di 1 Gw/h rispettivamente composto da:
- 80 Kw biomasse
- 200 Kw fotovoltaico
- 20 Kw eolico

FARM attraverso l’utilizzo di terreni agricoli per la coltivazione di essenze erboree di rapido accrescimento (short forest), nel rispetto dei cicli agronomici, e di raccolta del materiale di potatura dei boschi esistenti produce la biomassa, principale combustibile per l’impianto a biomasse (il BioBox, appunto) in grado di produrre energia elettrica (80 Kw) e calore (300 Kw), quest’ultimo utilizzato per creare condizioni climatiche ottimali per coltivazioni agricole da realizzare in serre con coperture fotovoltaiche.

Un esempio di applicazione del modello è stata proiettata sul territorio umbro, sede natale dell’azienda, che mostra come l’istallazione di soli 20 modelli FARM consentirebbero alla regione di incrementare del 10% la produzione di energia da fonti rinnovabile. Questo inoltre valorizzando solo l’1% dei siti potenziali ma non utilizzati.

Vedi Tabella 2