Pavimentazione in Resina: ristorazione, hospitality e oltre

Meglio un pavimento bello o uno funzionale? Magari ti sei già trovato a dover compiere questa scelta e forse non sai che ci sono soluzioni che coniugano estetica e praticità. Una di queste è la pavimentazione in resina, sempre più in voga.

Oggi, in particolare, ti parliamo delle sue applicazioni in alcuni settori, come ristorazione, hospitality, pubblico e contract. Ti sveleremo i vantaggi di questi sistemi, ti spiegheremo come si posano e ti consiglieremo anche a chi rivolgerti per trovarli.

Rispondiamo subito a una domanda semplice, ma decisiva: perché preferire i pavimenti in resina rispetto ad altri sistemi? Vediamo insieme quali sono i loro vantaggi:

• non servono opere di demolizione. La pavimentazione può essere applicata direttamente sulla superficie esistente;
• la posa è piuttosto rapida e dopo sole 24 ore gli ambienti saranno nuovamente fruibili;
• sono disponibili numerose varianti, tra cui potrai trovare quella ideale per le tue esigenze;
• possono essere applicati anche a parete, in verticale;
• sono resistenti e durevoli nel tempo;
• non necessitano di una particolare manutenzione;
• si tratta di sistemi continui, senza fughe. Questo assicura igiene e facilità di pulizia e sanificazione;
• le loro performance acustiche sono ottime. In sostanza, assorbono bene l’impatto del calpestio, riducendone il rumore;
• esistono moltissimi cicli applicativi che rispondono a prestazioni tecniche specifiche;
• la gamma di finiture: molto vasta la disponibilità di colori e sfumature che permettono di includere sulla superficie anche loghi o decorazioni. È poi possibile scegliere tra resine lucide, opache, spatolate o rifinite;
• non rilasciano sostanze dannose nell’aria.

Per tutti questi motivi, le pavimentazioni in resina sono perfette per tutti gli ambienti, e in particolare per quelli interni aperti al pubblico: ristoranti, alberghi, teatri, cinema, palestre, scuole, uffici e chi più ne ha più ne metta.

Laddove si operi su un pavimento preesistente, l’intervento del posatore sarà molto rapido e non sarà prevista alcuna demolizione preliminare. Ricordandoti di affidarti sempre a professionisti, per posare il pavimento in resina più adeguato alle proprie esigenze bisognerà prima di tutto comprendere le caratteristiche chimico-fisiche a cui dovrà resistere. Dopo un’analisi approfondita del sottofondo e la sua preparazione, si potrà passare alla posa.

Brevemente, ecco come avviene il processo:

1. verifica del fondo esistente. Il supporto dovrà presentare qualità di resistenza, stabilità, umidità e pulizia, sia nel caso in cui il fondo sia in calcestruzzo, conglomerato o massetto cementizio, sia che sia in ceramica, magnesite, asfalto, metallo, legno, materiali lapidei, anidride o resine sintetiche;
2. valutazione della temperatura ambientale;
3. eliminazione di crepe, polvere, oli e grassi dalla superficie;
4. stesura del primer specifico in presenza di oli;
5. preparazione della resina. Prevede la sua miscelazione nei due o più componenti con l’ausilio di un trapano a frusta a basso numero di giri per almeno due minuti: l’obiettivo è ottenere un compostoomogeneo;
6. stesura. Detta anche “colatura”, viene eseguita con spatole e comprende anche il possibile spolvero di inerte;
7. finitura. Dopo la carteggiatura, si finisce il pavimento con apposite spatole o rulli.

Affinché il sistema abbia tutte le proprietà che ti abbiamo elencato, è bene rivolgersi a una realtà esperta e affidabile. Come IPM Italia che da oltre 40 anni si occupa di produzione e posa di pavimenti continui in graniglia naturale per outdoor e in resina in ambito commerciale, industriale, residenziale e non solo.

Tra le pavimentazioni più indicate per i settori citati (ristorazione, hospitality, pubblico e contract) e adatte a rispondere alle diverse esigenze e normative che riguardano gli ambienti ricettivi e comunitari, ti consigliamo le seguenti:

• IPM Fabrika. Pavimento in resina decorativo. Con “effetto cemento”, ispirato al calcestruzzo, si distingue per la sua solidità, senza trascurare l’estetica;
• IPM Color Flake. Presenta una finitura trasparente, con piccole scaglie colorate inglobate nel sistema con particolari range cromatici;
• IPM Cult. Pavimento in resina ‘effetto spatolato”. Permette di ottenere finiture trasparenti, lucide, ton sur ton, satinate o opache anche su scale o pareti:
• IPM Aquaperm® Design. Pavimento in resina decorativa idrospersa e traspirante. L’innovativa tecnologia di idrodispersione permette finiture brillanti e satinate, unitamente a ottime prestazioni meccaniche.
• IPM Silentia. È un pavimento in resinaautolivellante. Resiste a graffi, abrasioni e incisioni ed è progettato per ridurre l’impatto acustico del calpestio.
• IPM Venexian. È un’esatta replica del classico pavimento a mosaico del tipico “terrazzo alla veneziana”, risultato della miscelazione di pietre e graniglie con la resina. È perfetto per il settore contract.

Tutti i sistemi sono addittivabili con IPM Sanix, tecnologia sviluppata da IPM Italia per proteggere le superfici dagli agenti esterni e dall’azione di microrganismi patogeni, creando un ambiente ostile alla loro prolificazione. Oltre a essere conforme alla normativa, il livello di inibizione da contatto offerto da IPM Sanix è pari al 99.9%.

Tutti sistemi in resina IPM Italia rispondono inoltre a specifiche richieste di funzionalità e prestazione e a particolari personalizzazioni estetiche: risultato di una combinazione di tecnologie all’avanguardia, materie prime diversificate a livello mondiale, costante orientamento al miglioramento e lunga esperienza.

Sono inoltre realizzati con formulati epossidici idrodispersi privi di solventi, a bassa e zero emissione VOC. Tutti i prodotti IPM Italia assolvono inoltre agli obblighi derivanti dalla marcatura CE.

Vuoi conoscere tutte le caratteristiche di queste soluzioni? Contatta IPM Italia e trova il sistema ideale per te.