Guida Fotovoltaico con accumulo

Quali sono le migliori batterie di accumulo fotovoltaico?

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Scegliamo la batteria: i fattori da tenere in considerazione

Scegliere la batteria per il tuo sistema di fotovoltaico con accumulo non è un processo semplice. La scelta della batteria per un sistema di fotovoltaico con accumulo è subordinata ad una serie di variabili, per la precisione tre. In primo luogo, devi prendere in considerazione la capacità di carico della batteria, ovvero quanta energia sia capace di accumulare in termini di KWh. Per valutare tale dato dovrai conoscere i tuoi consumi ovvero di quanta energia hai bisogno nelle ore notturne e di primo mattino per alimentare i tuoi carichi attivi.

Una volta individuati i parametri sulla base delle caratteristiche e della capacità di immagazzinamento di energia potrai scegliere la tipologia di batteria più idonea ai tuoi bisogni. Seconda variabile da prendere in considerazione è la potenza intesa come velocità di ritrasmettere l'energia accumulata da parte della batteria.

Quali tipologie di batterie esistono?

Questo dato ti permette di capire quanti carichi attivi potrai alimentare contemporaneamente. Infine, devi prendere in considerazione la capacità ciclica della batteria, ovvero la sua durata in vita, in genere indicata dal costruttore al momento del rilascio sul mercato. Negli anni le batterie sono state realizzate con i seguenti componenti:

  • al "nichel"
  • con "tecnologie ad alta temperatura"
  • al "nichel – cadmio"
  • al "piombo – acido"
  • agli" ioni di litio".

Ad oggi, puoi acquistare solo gli ultimi due tipi. Nello specifico va detto che le batterie al piombo sono conveniente da un punto di vista economico, in quanto hanno un prezzo di mercato relativamente basso, ma al contempo risultano non essere semplici da spostare ed installare, in quanto realizzate in strutture voluminose e pesanti. Inoltre, va detto che le stesse possono essere utilizzate e, pertanto, scaricate soo fino al "50%", questo comporta che lo sfruttamento delle stesse è ridotto.

Per fare un esempio pratico nel caso tu decida di comprare una batteria a litio con una "capacità nominale di 10 kWh", non si potrà sfruttare il valore complessivo dei KWh ma solo la metà ovvero 5.
Altro tasto dolente è che tali batterie durante il loro funzionamento disperdono nell'ambiente gas idrogeno nocivo per l'aria, ecco, per cui non possono essere collocate in ambienti chiusi, ma solo esclusivamente all'aperto.

Durata e caratteristiche delle batterie più diffuse: facciamo chiarezza

Quanto alla durata delle batterie al piombo, ebbene va diversificato se si tratta di batterio a piombo gel, in tal caso la media di vita si aggira intorno ai "5 anni", o se si tratta di batterie a piombo e in tal caso la durata si riduce a soli "2 massimo 3 anni". Diverso è il discorso per le batterie a litio, le quali hanno un prezzo di mercato maggiore, ma risultano essere realizzate in una struttura leggera, facile da spostare e collocare e tali da poter essere utilizzate al massimo della loro potenza, con una capacità nominale dell'"80%".

Hanno un costo superiore na una durata ciclica nettamente maggiore rispetto alle batterie al piombo. Inoltre, non sono indicati particolari vincoli per la loro disposizione, in quanto sono realiazzate in modo da non disperdere nell'ambiente gas nocivi. Tuttavia, richiedono una certa conoscenza tecnica per l'istallazione del sistema di autogestione alle stesse connesso e una manutenzione ordinaria al fine di garantire il loro corretto funzionamento quotidiano.

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