Guida Intonaco e Malte

Intonaco: cemento o calce? Quale scegliere?

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La funzione dell’intonaco

L’intonaco è uno strato protettivo formato da acqua, materiali plastici e sostanze come il cemento o la calce. La sua funzione è quella di proteggere un muro mattoni dagli agenti di degrado come acqua, fumo o scosse, anche se esistono intonaci appositamente pensati anche per rendere le pareti più resistenti alle fiamme o meno soggette alle perdite umide. Sia all’interno che all’esterno, infatti, i muri sono costantemente presi d’assalto dall’umidità, che in zone particolarmente piovose può provocare gravi danni in poco tempo. L’intonaco risponde anche a delle esigenze strutturali, permettendo di rafforzare il muro e renderlo più facile da lavorare, molto spesso riempiendo irregolarità o imperfezioni. Fra i materiali più impiegati per l’intonaco abbiamo il cemento e la calce, ma qual è la differenza fra i due? Vediamola nel dettaglio.

Intonaco in cemento

L’intonaco in cemento è quello che prevede una mistura dove questo materiale viene unito a degli inerti e a dell’acqua, rispettando una certa proporzione che permette di raggiungere il grado di elasticità adatto per la stesura. Uno dei principali vantaggi del cemento è proprio la sua malleabilità, che genera un prodotto omogeneo di facile stesura. Non solo, il cemento è anche un materiale molto facile da reperire e piuttosto economico, perfetto anche per lavori di piccola entità come il riempimento di fessurazioni o crepe. Di solito si utilizza la tipologia Portland, che si può ottenere in ogni negozio di edilizia a un prezzo quasi sempre molto favorevole.

Un ulteriore vantaggio è dato dalla resistenza del cemento, che permette, tramite l’intonacatura, di rendere la parete più stabile e meno soggetta a danni meccanici. Tuttavia, questo materiale non presenta un livello di protezione particolarmente alto per quanto riguarda le infiltrazioni di umidità e la crescita di muffe. Se desideri un prodotto resistente, economico e facile da reperire o produrre, l’intonaco in cemento è la soluzione ideale: va bene soprattutto se non hai necessità di coprire grandi superfici o se non abiti in zone soggette a forti sbalzi di umidità o alluvioni.

Intonaco in calce

Questa tipologia era particolarmente utilizzata nei secoli passati, dove aveva riscosso particolare popolarità anche per la tecnica dell’affresco. Al di là delle sue potenzialità estetiche, l’intonaco in calce presenta anche altre proprietà che ne stanno determinando il ritorno anche ai giorni nostri. Per prima cosa, la calce è un materiale che permette di igienizzare gli ambienti grazie alle sue proprietà germicide. Non per niente, già nei secoli scorsi, era usata per sanificare ricoveri e ospedali. Inoltre, l’intonaco in calce vanta delle proprietà igroscopiche che permettono di contrastare attivamente l’umidità e le infiltrazioni, prevenendo la formazione di muffe.
L’intonaco in calce è più costoso e difficile da preparare, ma è sicuramente una soluzione perfetta se desideri proteggerti dai fattori ambientali esterni. Se hai problemi respiratori come asma o allergie è un buon modo per rendere l’ambiente abitativo più salubre.

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