Guida Riscaldamento a pavimento

Errori da evitare nella progettazione di un Riscaldamento a pavimento

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L'impianto di riscaldamento a pavimento è sicuramente un sistema innovativo ed efficiente per mantenere l'ambiente caldo con una temperatura costante, ma soprattutto molto più bassa rispetto agli altri sistemi di climatizzazione tradizionali. Con questo tipo di sistema è sufficiente che la temperatura sia impostata a 17-18° per avere una sensazione di calore avvolgente, visto che l'aria calda occupa l'intero locale in maniera omogenea e non a zone. Grazie al suo funzionamento il riscaldamento a pavimento consente di ridurre i costi dei consumi energetici. Proprio nell'abito del funzionamento ci sono delle differenze sostanziali con i tradizionali sistemi di riscaldamento, che è bene tenere a mente.

Come dice un detto, 'si sbaglia in due', quindi gli errori che potrebbero essere commessi determinando un malfunzionamento dell'impianto, sono da attribuire sia al proprietario che all'installatore.

Iniziamo col parlare degli errori che spesso vengono commessi dall'utente finale, che per la maggior parte non sono così fatali o irrisolvibili e sono per lo più errori di distrazione o inconsapevolezza (che dovrebbero essere preventivati dall'installatore rilasciando il manuale esplicativo del funzionamento del sistema):

Come si spegne quest'affare?

L'impianto di riscaldamento a pavimento non deve essere né spento né acceso a piacimento, come invece è possibile fare con una caldaia, una pompa di calore o un qualsiasi sistema di riscaldamento tradizionale. Anche i termosifoni o i radiatori possono essere 'spenti' chiudendo le valvole, ma il riscaldamento a pavimento no... Ovviamente non è vero, ma è questa l'idea che si deve avere. Il problema è che il sistema per poter riscaldare in modo efficiente deve rimanere acceso per un certo lasso di tempo (relativamente lungo) prima di avvertire il calore, perché il riscaldamento non è istantaneo, nonostante i sistemi a bassa inerzia siano più rapidi nel processo di accumulo e rilascio del calore. Una volta raggiunta la temperatura, questa rimane costante per tutto il periodo di funzionamento dell'impianto e se sono presenti infissi ben isolati, l'effetto dura anche molto tempo dopo che il sistema viene spento.

Imposto il timer?

A meno ché non siano stati installati dei sistemi di controllo della temperatura e della durata (che aumentano i costi e dipendono dal tipo d'impianto di alimentazione), in un sistema di riscaldamento a pavimento di base non si possono impostare programmi per l'accensione o lo spegnimento, ma è possibile settare la temperatura che di norma è sufficiente regolare a 17-18° per avere un ambiente confortevole e ottimale. Ciò non vuol dire che non si ha completamente alcun controllo sull'impianto, ovviamente può essere disattivato, ma bisogna ricordare che accenderlo per mezz'ora e poi spegnerlo nuovamente non avrà effetto sull'ambiente, ma servirà solo a consumare energia (seppur poca) senza nessun beneficio. Quindi: accendere, attendere e lasciare riscaldare.

Attenzione all'arredamento

Negli ambienti più raffinati della casa si è soliti mettere dei tappeti sui pavimenti per abbellimento e per dare un tocco classico alle stanze come soggiorni e salotti. Questi elementi sono un ostacolo per il riscaldamento a pavimento, quindi si dovranno sacrificare a favore di una migliore efficienza dell'impianto. Pare che ne valga la pena. Infine, sarebbe meglio non applicare un pavimento in legno su un sistema di riscaldamento a pavimento, a meno che non si è sicuri di possedere un impianto fatto alla perfezione, altrimenti potrebbe gonfiare e rovinare la superficie.

Un buon installatore sa...:

  • che se le sue competenze non sono eccellenti deve sconsigliare la combinazione riscaldamento e pavimento in parquet
  • che bisogna utilizzare materiali di qualità affinché l'impianto si efficiente e duraturo
  • l'isolamento è il miglior amico dell'impianto. L'umidità e la dispersione sono i peggior nemici
  • scegliere la giusta miscelazione degli additivi nel sistema per la conduzione del calore
  • scegliere inerti con la giusta granulometria nei massetti
  • usare malte cementizie premiscelate per evitare alcuni degli errori già elencati.

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