Che cos'è il parquet e quali tipologie esistono?

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Che cos’è il parquet

Per parquet si intende un tipo di rivestimento a pavimento composto da listoni di legno di varie dimensioni e provenienza. È molto popolare nelle abitazioni private per la sua capacità di trattenere efficacemente il calore, ma è perfetto anche per chi desidera donare un aspetto ricercato alle proprie stanze: non per niente era usato fin dal Medioevo per le dimore nobiliari.
Al giorno d’oggi non occorre essere principi per potersi permettere il parquet in legno: fra le tante tipologie disponibili sul mercato, infatti, ci sono anche listelli più economici che possono essere installati in qualsiasi abitazione. Vediamo tutte le diverse varietà di parquet disponibili nei negozi o dai falegnami.

Scegliere il legno del parquet

Naturalmente, non tutti i legni sono adatti per essere trasformati in rivestimento. Alcune sostanze lignee, infatti, non sono sufficientemente resistenti per sopportare il calpestio o trattenere il calore. Per realizzare il parquet si utilizzano:

Rovere: si tratta della varietà più utilizzata. È un legno molto versatile che mantiene negli anni un’ottima resistenza al calpestio, donando alla casa un’atmosfera particolarmente accogliente. Il suo costo varia molto dalla lavorazione, e può aumentare parecchio se si desidera un listello in legno massiccio.
Bamboo: questo legno esotico è stato utilizzato di recente come alternativa più sostenibile rispetto ai legni tradizionali. La pianta, infatti, cresce più un fretta rispetto a un albero dal tronco massiccio, e può essere coltivata in foreste sostenibili. A livello strutturale è meno resistente del rovere, ma è comunque una sostanza di tutto rispetto che non teme il passaggio costante di inquilini e ospiti.
Teak: si tratta anch’esso di un legno esotico, utilizzato spesso nelle case hi-tech e negli attici di recente costruzione. Quello che lo rende così popolare in ambienti di pregio è un colore caldo e di tendenza, che si accorda perfettamente con l’arredamento moderno. Naturalmente, vanta ottime prestazioni anche nel campo dell’isolamento e della resistenza, anche se può avere un prezzo maggiore rispetto alle altre categorie.

L’installazione del parquet

Per capire quale legno del parquet faccia a caso proprio, tuttavia, occorre anche decidere che tipo di installazione sia più agevole gestire in una determinata abitazione. Alcuni sistemi di posa, infatti, richiedono meno temo e spese: vediamo tutti i modi per installare un pavimento in parquet.

Parquet flottante: è il metodo più semplice ed economico, in quanto non richiede l’attaccamento delle tavole al pavimento, ma solamente il collegamento fra loro tramite della colla. Non servono lavori di muratura o perforazioni, e può essere eseguito in qualsiasi ambiente.

Parquet massello: questa tipologia è la più classica, e prevede l’installazione dei listelli secondo un processo più o meno lungo di foratura e incollatura degli stessi al pavimento. Si tratta di un rivestimento che può durare anche decenni, a patto di mantenerlo nel tempo con la pulizia adeguata.
Parquet spazzolato: la sua installazione non differisce da quella del massello, ma viene aggiunto un ulteriore trattamento denominato spazzolatura, dove si passa con una macchina sopra i listoni per lucidarli. Questo processo dev’essere ripetuto almeno una volta ogni 5-6 anni, e richiede, naturalmente, una spesa a parte.

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