Tapparelle:
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Infissi e tapparelle rappresentano una parte vitale della propria abitazione: permettono di proteggere le stanze dagli agenti atmosferici esterni, schermano la luce e costituiscono un’ulteriore protezione nei confronti dei malintenzionati.

Fra tutti i materiali utilizzati per la costruzione delle tapparelle il PVC e l’alluminio sono i più economici e, per questo motivo, anche i più utilizzati. Tuttavia, le due materie non sono simili in termini di protezione, manutenzione e resistenza agli agenti atmosferici.

Il PVC è un materiale plastico ultraleggero ma resistente al tempo stesso, che viene utilizzato per fabbricare sia infissi che tapparelle. Si tratta del materiale più economico e utilizzato per la creazione di tapparelle di tutti i tipi: classiche, elettriche e blindate.

Di solito l’alluminio è un materiale che non viene utilizzato per produrre della tapparelle, ma sul mercato è possibile trovare alcuni modelli che, almeno in parte, presentano questa sostanza per rispondere a delle esigenze abitative particolari.

Dopo alcuni decenni di utilizzo, anche le tapparelle più resistenti andranno cambiate, ed è molto probabile che parti secondarie come il cintino debbano essere sostituite più frequentemente in caso di guasti.

Di solito nelle case private si vedono le tapparelle classiche, ovvero quelle che vengono svolte e riavvolte tramite il cordone e non presentano alcun meccanismo studiato apposta per resistere allo scasso.

Per tapparella coibentata si intende un elemento esterno che viene trattato seguendo una speciale lavorazione che ne migliora la coibentazione, ovvero la capacità di non far passare elementi esterni come rumore o vento, impedendo al tempo che stesso che dall’interno della casa si possano propagare calore o onde acustiche.