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Aprire un parco giochi: costi e burocrazia

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Se hai deciso di investire in un progetto autonomo come aprire un area giochi per bambini, devi sapere che al di là dell'entusiasmo per il progetto, è necessario tu tenga in considerazione altri aspetti pratici imprescindibili come i costi e la burocrazia.

I costi

Quanto ai costi, non saprei indicarti con precisione una cifra, tutto dipende dal tipo di investimento che desideri effettuare, quanto grande sarà il tuo parco giochi, quali giochi decidi di inserire, che tipologia di materiale hai in mente di impiegare per altalene, scivoli ecc...
Rileva, inoltre, se decidi di aprire un parco giochi all'aperto o vuoi fittare o compare un locale per creare un'area giochi chiusa.
Tuttavia, approssimativamente, devi sapere che per le attrezzature base per far sì che un'area sia appellata come parco giochi dovrai avere a disposizione almeno 25 mila euro come budget di partenza.

A tale cifra vanno, poi, sommati i costi di gestione, manutenzione ordinaria e straordinaria, gli stipendi per il personale da adibire all'animazione, i costi del marketing e tutti i contributi e gli oneri fiscali divisi tra INPS e INAIL, nonché gli oneri per la messa in sicurezza e igienizzazione degli ambienti.

Si tratta di un'attività rivolta ai più piccoli, è, pertanto, elemento imprescindibile applicare tutte le misure preventive e normativamente imposte per rendere gli ambienti sicuri e salubri, soprattutto se si vuole ottenere l'autorizzazione dagli enti predisposti all'agibilità.
Una spesa obbligatoria è la pubblicità, se apri il tuo parco giochi e non lo pubblicizzi non riuscirai ad entrare nelle spese di investimento, ragione per cui è necessario che tu tenga in considerazione che una parte del budget ti servirà per operazioni di marketing, come cartelli pubblicitari, annunci sui social, web marketing e organizzazione di eventi come la festa di inaugurazione con apertura free al pubblico.

Adempimenti burocratici

Non ti far spaventare dalla burocrazia, gli adempimenti sono più o meno quelli comuni a chi apre una nuova attività.
In primo luogo, è doveroso che tu ti munisca come impresa di una partita IVA per gli oneri fiscali.
Aprire una partita IVA è semplice, puoi far riferimento ad un commercialista o recarti all'Agenzia delle Entrate a te corrispondente, compilato il modulo, l'assegnazione è immediata.

Dovrai, poi, iscrivere la tua attività nel Registro delle Imprese, indicando la ragione sociale.
Conclusa questa fase primaria, scatta l'inquadramento personale e dei dipendenti ai fini dei contributi previdenziali INPS e INAIL, con ruolo e livello.

Per le attività ludiche come quella di un parco giochi, dovrai, poi, richiedere, obbligatoriamente, la licenza al Comune per ottenere il via libera a collocare la tua attività su una data porzione di territorio rientrante nel Comune.

A tale licenza, sarà necessario allegare quella di agibilità, se il tuo parco giochi è collocato all'interno di un immobile chiuso. In virtù di ciò subirai un sopralluogo da parte dei Vigili del Fuoco per verificare che gli impianti e il sistema antincendio e di sicurezza rispettino i parametri imposti dalla normativa vigente.

Verrà verificato se l'ambiente è a prova di bambino, per cui non esistano pericoli reali o futuri che possano minimamente compromettere la salubrità e sicurezza degli ambienti, con controllo delle stesse attrezzature scelte ivi compreso l'arredamento, nonché la disponibilità di servizi igienici a norma per bambini ed adulti.

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