Guida Antinfortunistica

Come conservare i dispositivi i protezione individuale

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Tutti i dispositivi di protezione individuale devono essere accuratamente detersi e conservati per poter essere utilizzati a lungo. Ogni prodotto deve essere trattato in modo diverso, quindi è bene conoscere le caratteristiche e le modalità di lavaggio e custodia dei singoli dispositivi di protezione e sicurezza.

Come igienizzare e conservare l'abbigliamento antinfortunistico

Nell'ambito degli indumenti, il corretto lavaggio dell'abbigliamento antinfortunistico dipende molto dal settore merceologico di appartenenza e dalle specifiche caratteristiche di ogni capo. Ad esempio tute da lavoro come quelle che indossano gli operai metalmeccanici oppure dipendenti di altre aziende di produzione, potranno essere macchiate di grasso e di fuliggine ma sicuramente non viene richiesta una sanificazione specifica. Diverso il discorso, ad esempio, per chi lavora in ambienti chimici oppure sanitari ad alto rischio di contagio. In questi casi tutti gli indumenti devono essere accuratamente sanificati e sterilizzati. In tutti i casi, però, è opportuno seguire alcuni piccoli accorgimenti come lavare gli abiti da lavoro separatamente rispetto a tutti gli altri indumenti e lasciarli asciugare all'aria aperta, possibilmente alla luce del sole che ha un naturale potere disinfettante.

Lavare e custodire maschere, guanti e altri DPI

Anche altri dispositivi di protezione individuale necessitano di lavaggio come le mascherine, i guanti, le visiere, gli occhiali, etc. In base al tipo di materiale con il quale sono realizzati si potrà procedere ad un lavaggio con una soluzione disinfettante, avendo cura di raggiungere ogni angolo. Si dovrà poi lasciare asciugare il DPI all'aria, evitando il contatto con il sole se il prodotto può risentirne. Infine, una volta completamente asciutti, i dispositivi di protezione individuali andranno conservati in bustine di plastica pulite, per evitare il contatto con la polvere. Prima di attuare qualunque tipo di sanificazione, comunque, è opportuno leggere attentamente le istruzioni contenute nella scatola originale per assicurarsi che non siano presenti indicazioni specifiche per attuare altre e diverse procedure.

Come pulire e conservare le scarpe antinfortunistica

Un ultimo dispositivo di protezione e sicurezza che necessita di cure particolari sono le scarpe antinfortunistica. Si tratta innanzitutto di un'operazione fondamentale per conservare le scarpe in ottime condizioni e farle durare più a lungo. Se le scarpe sono in pelle, la pulizia è abbastanza semplice perché è sufficiente passare sulla loro superficie un panno imbevuto di acqua e aceto e poi lasciarle asciugare. Se, invece, si tratta di scarpe in camoscio, allora occorre utilizzare una spazzola a setole morbide e strofinare le scarpe fino ad eliminare ogni residuo di sporco e polvere.

Se, infine, le scarpe antinfortunistica sono in tela o in gomma, allora si può ricorrere al lavaggio in lavatrice, utilizzando un comune detersivo e avendo cura di non superare i 40° di temperatura. Le scarpe vanno poi asciugate al sole e in nessun caso vanno inserite nell'asciugatrice. Una volta che saranno completamente asciutte potranno essere riposte negli appositi scatoli (anche quello originale va bene, purché sia pulito) oppure in un sacchetto di plastica o di tela per tenerle al riparo dalla polvere.

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